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PESCA DI MUSKIE E LUCCI IN CANADA

Report della settimana in Ontario di luglio 2015

E così è finita.
Sembrava non volesse terminare questa 7 giorni di pesca al Muskie in Ontario. Il viaggio in verità è ancora lungo, sono seduto in aeroporto a Thunderbay tra i tavolini dello Starbucks e mancano 3 voli per arrivare in Italia. L’ ultima giornata è finita a notte quasi come tutte le altre, usando le ultime forze nei lanci al tramonto, momento clou delle danze dei Brown Ghost che nuotano nelle calme ma scorrevoli acque del Lac Seul.

fishing-canada canna-da-pesca

La giornata è stata da ricordare. Uscire in barca da solo con Ben Bettie e Linda MuskieMomma Rice non è mai stato neanche nelle mie più fervide fantasie e non so se mi ricapiterà mai. Ben è una delle più famose guide di pesca al Muskie del Canada. Ragazzo riservato, serio e sempre composto ma follemente stregato dagli elusive Muskie dell’ Ontario. Mi ha raccontato che il suo maestro è stato Greg Marino, vate indiscusso del Lac Seul, anch’ esso vassallo della corte di Linda e in arme come guida al Moosehorn Lodge. Greg pesca il lago da 30 anni ed ha in palmares oltre 100 over 50” catturati e rilasciati da lui e dai suoi clienti.
Ben nella sua carriera ha una quindicina di Muskie over 50” e altrettanti 49” ovvero piu di 30 pesci over 125 cm catturati e rilasciati.

canna-da-spinning esche-da-muskie

Linda è una leggenda del Muskie vivente: lo pesca dal 2003, ha preso 36 Muskie over 50” gran parte dei quali ammaliati a topwater. Ha appena compiuto 60 anni e quello che non ti aspetti è che impugni Calcutta, 8,6″ torunament e lanci come in demonio per 8 ore di seguito senza mai, mai fermarsi. Ho avuto la fortuna di essere con lei nel suo primo giorno di pesca della stagione 2015 e mi ha impressionato fin dal primo lancio: l’esca vola lontano con naturalezza e come tocca l’ acqua viene recuperata a velocità super e controllata attentamente e tranquillamente durante tutto il recupero. Una placida e concentrata ricerca di un segnale. Ad ogni lancio.
Ho pescato con una donna che potrebbe essere mia madre a fianco … bah … incredibile.
Linda dalla punta della barca detta con simpatia ed energia i tempi di pesca, litigando amorevolmente con Ben sugli spot odiati / preferiti dall’ uno e dall’ altro. I 2 hanno conoscenza perfetta degli spot e sanno con discreta precisione come si diramano gli erbai nello spot e dove, forse forse, aspettarsi un Muskie. Ci siamo divertiti ed abbiamo catturato 3 muskie di bella taglia più diversi follower…ovvero una gran giornata davvero.

Ma la settimana esplorativa con il gruppo di italiani …..Come è andata ??

Dal primo all’ultimo giorno ci siamo impegnati alla ricerca prima di un pò tutti i pesci che la zona può offrire: lucci e  walleye principalmente ma dopo poco siamo stati tutti stregati dal predatore per eccellenza e ci siamo dedicati anima e corpo solo ai Muskie.

Tutti abbiamo catturato almeno un Musky….quindi è stato un successo.
Qualcuno di noi ha preso pesci oltre 110 cm e qualcun altro oltre i 120 cm ….quindi un super successo !!!

Ci siamo impegnati a fondo in una pesca non difficile tecnicamente ma dura e metodica: tanti lanci, tutti precisi a filo ostacolo e sopra gli erbai. Per catturare un Muskie ci vuole costanza e tenacia. Abbiamo avuto la fortuna di andare in un posto poco pressato e dove il pesce non manca. Abbiamo avuto la sfortuna di slamare diversi pesci e pure di rompere il 65lb tracciato nuovo in combattimento. Diversi ce li siamo giocati per inesperienza e poca freddezza, ma del resto ci sta…..come  si fa ad essere freddi e calmi con un Muskie da 130 cm sotto barca che guarda l’ esca fare l ‘8 ??
Alloggio barche e posti sono stai di altissima qualità e tutti si sono divertiti. La voglia di ritornare è tanta. Questo è quello che conta.

muskie-groupies navigazione

LE SENSAZIONI

Le sensazioni del Muskie fishing sono super contrastanti e convulse. All‘inizio, prima di arrivare, non sapevo cosa aspettarmi e lo immaginavo come un luccio, solo più grande, che segue di più le esche, quindi solo più difficile da prendere.
Poi al primo Follower è cambiato tutto.
La guida nel primo giorno mi ha detto che la pesca al Muskie è fatta di High High and Low Low. Ed è violentemente vero. Le sensazioni sono contrastanti ed quello che le rende letali è che possono avvenire anche vicinissime l ‘una all’ altra.

I Muskie ci ha fatto vivere sensazioni forti, esagerate, difficili da controllare. Provate a ricordare cosa avete provato nel vedere la propria nazionale di calcio perdere un mondiale o vincerne un altro. E poi, ovvio, solo un pescatore può sapere quanto, per noi, sia più importante la pesca del calcio. Queste esplosioni emotive di “High high and Low Low” però non avvengono come nei mondiali a distanza di 4 o 8 anni: il tutto può avvenire a distanza di un lancio, di un’ ora, un giorno, una settimana …. oppure mai.

walleye alci-canadesi

LE GUIDE E BARCHE DA SELF DRIVE

Le guide sono molto preparate e con noi sono state professionali ed attente in tutte le occasioni. Durante le giornate guidate con loro abbiamo preso bei Muskie, ma la grande soddisfazione è che ne abbiamo presi pure guidando le barche noi stessi. I Followers non sono mancati e l’ emozione nel vedere questi mostri seguire le esche è indescrivibile. Con le guide abbiamo pescato da barche 21” con 150 cv Yamaha guidate alla perfezione nei labirinti del Lac Seul, bracci lunghi e profondi, isole ovunque, alberi in acqua con baie ed anfratti a non finire. Non è un lago pericoloso, ostacoli e secche non sono un problema. Le barche che abbiamo guidato noi delle 18 ” con 50 cv facili da guidare ed equipaggiate di tutto punto, sempre pulite ed ordinate e confortevoli in pesca.

muskie

LE TAGLIE DEI PESCI

Ok, quantifichiamo un Follower. Small è sotto i 110 cm , Nice Fish è sui 45” (115 cm), se le guide chiamano un Big è circa  48” (120 cm) , se è very big è un 130 … poi ci sono i Monster…. tutti, anche i pesci più piccoli sul Lac Seul sono alti, spessi e muscolosi già dalla primavera. Sono così a causa del tipo di acque, genia ed immensa ricchezza di pesci foraggio. Per quanto uno li possa vedere lunghi in acqua, una volta salpati alla misura sono ben più lunghi di quanto sembrano…… la loro Inudita Tarchiatellaggine frega in difetto sulla loro lunghezza.

Il mio primo Follower non lo scorderò mai

Durante le prime due ore di pesca catturiamo qualche luccio poi ad un tratto Lui appare: la mia esca viaggia veloce ma Lui, anzi Lei, è lentissima eppure gli è dannatamente vicina. La magia dei Muskie si compie e comincio la curva per iniziare la fatidica manovra dell’ otto. Lei si ferma sotto barca guardando da un’altra parte e dopo pochi secondi sparisce cosi come è apparsa: nel nulla. Chiedo delucidazioni sulla taglia e la guida enuncia un: “at least 48 ”…….120 cm.
Aia. Scena fantastica.
E’ una taglia normale per loro…. per noi è da infarto. Il Muskie il più delle volte segue a galla con le pinne quasi fuori dall’ acqua.
Una volta che segue vederlo è semplice:  è grosso, nuota in superficie con corpo immobile e nuota muovendo solo la coda. I Follower sono una grande emozione ma convincerlo a farlo mangiare è un altro conto.
Parlando con Ben sono esploso di gioia e le parole mi venivano a malapena: That fish was not moving it’s body ….it was like an Elephant walking,……was deadly slow but disappear istantly.
E’ il primo Muskie Follower, quello che mi porterò nella tomba, quello che mi ha cambiato per sempre le regole del gioco sugli esocidi.

muskie-127-cm

COMPORTAMENTO DEGLI ESOX MASQUINONGY

Ecco ora quello viene da chiedere: “ ma te, mi spieghi cosa ha di diverso questo dalle centinaia di Grossi Lucci Follower che hai visto nella tua vita ?
Tutto.
Non ha nulla a che fare. E’ un pesce completamente diverso.
E’ un po come chiedere se c’è differenza tra un delfino ed uno squalo e non è solo una questione di taglia.
Il Muskie è un pesce che si comporta molto diversamente dal luccio, ma non è solo questo: il luccio è un pesce orgoglioso, altezzoso, curioso e testadiminchia doc. Il Muskie non esiste, il Muskie è un Fantasma. In questo magico posto un grosso Muskie del Lac Seul è un fantasma marrone. The Brown Ghost. Nonostante la sua mole il più delle volte lo vedi comparire e scomparire senza che nemmeno si giri o scappi.

Durante le giornate di pesca tra follower e catture succedono cose incredibili. Una sera con la nostra barca eravamo ancorati a convincere di far mangiare almeno uno di 3 Follower che avevamo avuto su uno spot. Uno siamo risusciti a catturarlo. Lo abbiamo rilasciato e dopo pochi minuti lo stesso Muskie è tornato a guardarci. Lui nell’ acqua noi sulla barca. Ci ha guardato e se n’é andato. Non ho notizie di altri pesci pescabili che si comportino in modo così assurdo.

Già….. una esperienza forte, emozione vera, un nuova “bestia” con cui confrontarsi.

Tecniche di pesca al Muskie “ Spot to Spot”

La pesca al Muskie si è soliti attuarla con il metodo dello “Spot to Spot”. Si salta velocemente da uno spot all’altro, restando sullo spot il tempo necessario per pescarlo a motore acceso con marcia innestata. Una sorta di power fishing. Ogni guida ha il suo modo di entrare ed uscire dallo spot, ogni guida si mantiene meticolosamente alla distanza da lui prescelta dall‘ ostacolo designato: canneto, erbaio, punta di roccia, secca sommersa o lingua di sabbia. Poi si scappa via a tutta velocità da uno spot all’ altro: si arriva sul nuovo spot si fa una passeggiata a motore accesso lanciando come disperati e finito il balletto ancora via verso un altro spot, rigorosamente a tutta velocità.

lac-seul-ontario pesca-a-spinning

I LUCCI

“Another stupid pike “ è una frase che ho sentito ripetere più volte. Il più delle volte scappata di bocca alle guide ( educatamente ) un po’ preoccupate che ci offendessimo. Quindi, ebbene sì, negli spot da Muskie ci sono anche lucci. In questa esperienza sono stati gran parte di piccola e media taglia perché il periodo che avevamo scelto era più favorevole per i Muskie ed i Walleye. Il luccio le guide lo vedono come disturbatore o come cibo per lo shore lunch o come foraggio per i Muskie. Indipendentemente dalla taglia dei Muskie le catture dei lucci fanno piacere a tutti così come i giorni che abbiamo dedicato ai Walleye, presenti in grande numero. In una prossima spedizione magari potremmo dedicarci anche a Lake Trout e Smallmouth Bass, ma la tentazione dei Muskie è forte. Molto.

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IL LODGE

Situato direttamente sulle sponde del lago con belle cabin con camere ampie, bagni interni. Si può mangiare in self Catering con l’ uso cucina delle cabins o nel ristorante del lodge. Si mangia bene sia a colazione che a cena. A pochi passi dalla nostra abitazione c’era un fornitissimo negozio di pesca interno e le barche sono ancorate al pontile a pochi metri dalle nostre camere. Le comodità non mancano ed in pochi minuti di barca si trovano i grandi spazi selvaggi del lago. Perfetto per tutti i gusti.

 

Ecco le impressioni di tutti i partecipanti:

Marcello

Mi trovo qui a ripensare a tutto quello che è successo in questo viaggio da 10000 lanci…. La cosa viva nella mia mente e che ancora mi da un emozione inimmaginabile al solo ricordo è quell’ ombra che lentamente segue la mia esca, mai posso dimenticare quegli attimi infiniti. Torno da una esperienza che mi ha insegnato ad essere sempre pronto, a sangue freddo e abile calcolatore perché ogni follower perso ti abbatte ma allo stesso tempo ti da una grinta per riprovarci, per poter finalmente abbracciare il tuo sogno!

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Bobo

Il mio primo viaggio nel continente americano ho deciso di farlo in Canada alla ricerca del Musky. Non posso che essere soddisfatto e felice della scelta. Oltre che aver fatto nuove amicizie e conosciuto gente straordinaria e aver passato dei momenti estremamente intensi di pesca, o aver passato intere serate a ridere cercando alci sperdute , inevitabilmente il mio bagaglio tecnico non poteva che crescere. Dalle 9 di mattina fino alle 9 di sera lanciando jerk, crank, qualche gomma ma soprattutto bucktails di ogni colore e taglia cercando l incontro con il musky ed imparando anche a guidare la barca tra scenari da favola e tra castori che danno ai wtd e aquile testa bianca che appostate controllano il lago. Tutto questo immerso in acque stupende ove speri di vedere un essere grosso e lungo e nero che lontano dalla barca segue la tua esca fino a guardarlo negli occhi…poi iniziano i cazzi amari perche devi tuffare te stesso nel figure 8 e pregare lo spirito dell alce maledetta che spinga M. In un attakko fulmineo senza precedenti. Se non accade hai avuto un follower se accade si avvera un sogno. In ogni caso impagabile vedere pesci fa 48 46 50 ” che sotto barca seguono la tua esca come i cagnolini seguono la pallina. Sono veramente felice di aver vissuto questi ricordi ed anche se nn ho kacciato il trofeo ho vissuto un esperienza irripetibilie … O Meglio da ripetere.

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Fiore

Di questa avventura canadese non potrò mai dimenticare la gioia e soddisfazione del mio primo Muskie, la giornata era grigia e piovviginava di certo non una giornata ideale per i miei gusti, lancio preciso e lungo recupero veloce dopo un erbaio vedo una bocca spalancarsi e il mio artificiale sparire, dopo i follower da batticuore dei giorni scorsi eccolo è lui finalmente non riuscivo a crederci.
Da moschista quale sono avrei voluto prederlo a mosca ma d’altronde “il Muskie a mosca non lo predi! “mi hanno detto tutti, è vero per questa volta ma la prossima chissà…….
In conclusione al ritorno da questo viaggio in Canada ho la consapevolezza che nella pesca al Muskie come nella vita non bisogna arrendersi mai bisogna provarci sempre anche quando ti sembra impossibile.

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Andrea

A distanza di mesi provo ancora emozione a ricordare la vacanza passata in Ontario in compagnia dell’ amico di sempre ed ai nuovi amici acquisiti, in parte conosciuti quest’anno. Lodge, organizzazione e barche sono stati di prim’ordine, ma tutto questo passa in secondo piano quando ti confronti con sua maesta’ “IL MUSKIE”, l’ ESOCIDE per eccellenza. Rivedo nella mia mente la sua ombra scura …. intravedo le sue pinne rosa/arancione seguire la mia esca e fermarsi a pochi centimetri dalla barca … mi vedo costretto ad improvvisare un otto in pieno erbaio con il rischio d’incagliare… ci provo comunque …. sono fortunato evito l’ incaglio e lui decide di pasteggiare con il mio bucktail … ho solo 50 cm di terminale e devo gestire tutta la sua furia …. un pesce possente che salta in maniera imponente fuori dall’ acqua.
Lo porto a tiro di guadino tra le urla e la goia anche di chi sta con me in barca…nonostante il fatto che pochi secondi prima sul loro lancio il pesce aveva seguito la loro esca ma non era stato convinto di attaccare.
A freddo mi rendo conto che e’ una pesca veramente difficile , dove niente e’ scontato e che bisogna essere determinati fino alla fine anche quando pensi “ ormai l’ho perso”. Dalle guide ho imparato a fare l’otto (un otto eseguito bene puo’ essere determinante) ma soprattutto che nulla va tralasciato a partire dalla costante affilatura dell’ ancoretta. Ora sono qui seduto in salotto appagato a rivedere le foto di quei due pesci salpati….rammaricato per il terzo perso, probabilmente il piu’ grosso. Gli ho visto chiarmente sputare l’ esca, la ferrata e’ stata fioca …. avevo la canna in acqua fino al mulinello nel disperato tentativo di agganciarlo tramite otto… ci sono riuscito… ma ha vinto lui. Tuttavia realizzo, riguardando la mia maglietta statistiche pesca in commemorazione dell’evento, che tre ferrate e una decina di follower in una settimana sono ben poca cosa, ma è veramente una pesca difficile, estrema e dove devi essere pronto ad accettare e vestire il tanto odiato cappotto. Il “cappotto” a Muskie era stato considerato e preventivato e pertanto ero partito con l’ idea di tentare tale pesca e dedicare parte della vacanza alle altre specie presenti in primis il luccio,
ma sono stato subito stregato ed ora ho questa nuova passione Muskie e solo Muskie .

Ontario spero di rivederti presto con tutto il gruppo

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